Capelli ricci grossi, fini o ispidi? Questione di Texture!

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Le varie Texture dei capelli ricci: ognuna ha le sue esigenze

Carissime Curly girls, forse ne avrete già sentito parlare o forse no, fatto sta che la parola texture è un’altra di quelle cose che non dovrebbe mai essere ignorata da una riccia.

Potremmo infatti tranquillamente aggiungerla al nostro Alfabeto dei Capelli Ricci in quanto si tratta di un termine che, sempre di più, sta entrando a far parte del vocabolario quotidiano dell’Hair Stylist.

Ponendo però il fatto che qualcuna di voi la ignorasse completamente, questo è sicuramente l’articolo più adatto per approfondirne e capirne il suo significato, pertanto, v’invitiamo a leggere le prossime righe…

Partiamo dal principio…

La parola “texture”, letteralmente, viene utilizzata per descrivere l’aspetto della superficie di un oggetto, così come appare sia alla vista che al tatto. Nel caso specifico dei capelli, questa sta ad indicare come si presenta la superficie e la consistenza del fusto capillare, evidenziandone le caratteristiche.

Ogni tipo di capello (riccio ma anche liscio o mosso), possiede quindi una sua texture, che lo distingue dagli altri. I capelli al naturale, hanno, quindi, una propria texture che è influenzata sia dalle loro condizioni di salute che dai prodotti o dai trattamenti utilizzati.

Avrete sicuramente sentito parlare di capelli “fini” o “grossi”, “ispidi” o “morbidi”… Ecco! Questi aggettivi sintetizzano quella che può essere la texture di un capello.

Non solo, oltre a questi aggettivi, si possono affiancare altre qualità del capello che possono essere più o meno positive. Se per esempio un capello appare particolarmente “poroso”, vuol dire che sarà più incline ad assorbire umidità e, di conseguenza, a trattenere in sé un maggior quantitativo di prodotto. Al contrario, se il capello sarà più “impermeabile” e quindi molto meno penetrabile, avrà difficoltà ad assorbire sia umidità che altre sostanze nutritive.

Come al solito il “troppo” da parte di una o dell’altra caratteristica è quello meno    auspicabile…meglio quindi una porosità equilibrata.

Detto questo, ora che abbiamo espresso il cosiddetto ”ABC” della Texture possiamo entrare nel vivo della discussione!

Capelli ricci afro

Texture Fine o Grossa

I capelli ricci possono essere uno dei maggiori esempi di “varietà” in fatto di texture in quanto, già di per sé molto differenti per tipologie di riccio, possono fornire moltissimi spunti. La più comune è una tipologia di texture fine o grossa che, altro non è, che il volume del singolo fusto capillare.

Se questo è ampio, avremo una texture grossa e, quindi, di conseguenza dei ricci più spessi e pesanti, se invece, al contrario, questo dovesse essere più sottile, il risultato sarebbe una texture fine, vale a dire con ricci meno spessi e più leggeri.

Solitamente, la differenza tra ricci grossi e ricci sottili sta nella definizione: i primi infatti saranno più facilmente delineati, più robusti e, soprattutto, più voluminosi, i secondi invece tenderanno perdere il riccio più facilmente e richiederanno dei prodotti specifici che non appesantiscano troppo la chioma ma che ne enfatizzino il volume.

La soluzione a questo “dilemma”, dall’una e dall’altra parte, è, come sempre, cercare il prodotto giusto, che sia adatto al proprio tipo di capelli. Per i ricci sottili sarà più indicato un prodotto delicato e leggero, per gli altri invece saranno prediletti dei prodotti più “corposi”.

Per aumentare “il fusto capillare”, è possibile utilizzare dei prodotti proteici che rafforzano il riccio, rendendolo più robusto, in casi invece contrari, in cui il riccio è già molto voluminoso, si potranno effettuare dei tagli capelli ricci che ne regolino i volumi e l’X-Curl di I Love Riccio è uno di questi.

Oltre ai prodotti, anche Le tecniche di styling possono modificare (per quanto possibile) la texture del capello aumentando o riducendo il ricciolo. Certo, i miracoli non si possono fare ma, di sicuro, degli accorgimenti adatti a migliorare la chioma esistono e sono efficaci. Se vuoi saperne di più su tecniche di style e buone regole per controllare il volume dei ricci t’invitiamo a leggere questo articolo.

Texture Ispida o Morbida

Un altro degli esempi più comuni di texture è quella Ispida o Morbida. Una texture Ispida è molto frequente nei capelli molto ricci di tipo coily ma è quello che può accadere a qualsiasi tipo di riccio diventi particolarmente crespo. I capelli crespi, dunque, sono un esempio di texture ispida

, ossia “ruvida” e “irregolare” al tatto. Accorgersi è semplice, basta lisciare una ciocca di capelli con le dita ed è presto detto! Se la superficie “punge” e risulta irregolare, allora vuol dire che si tratta di capelli ispidi, se, al contrario, risulta “soffice” al tatto, stiamo parlando di una texture morbida.

Può accadere anche che su “una sola testa” i capelli presentino texture diverse, distinguendosi tra loro e questo è molto più frequente di quanto si pensi. Può quindi succedere che una chioma riccia presenti capelli più ispidi e capelli più morbidi allo stesso tempo.

Pensate ad esempio alle fastidiosissime doppie punte…è chiaro che il capello con le doppie punte sarà sicuramente più ruvido al tatto di quello senza e, quindi, con una superficie più irregolare.   In questi casi, ottenere una texture “più uniforme” in tutta la testa è possibile, sempre attraverso lo styling, avvolgendo e formando i capelli a sezioni alternate, a seconda di quanto richiede il tipo di texture.

Texture Elastica o Rigida

L’ultimo esempio più comune di texture è quella Elastica o Rigida, ovvero due texture completamente opposte che si distinguono per il grado di capacità del capello ad essere elastico.

Un capello elastico solitamente è un capello sano, che mantiene senza problemi il ricciolo perché ha la proprietà di mantenere la forma originale pur essendo trattato, pettinato o comunque plasmato. Esattamente come un elastico, se tirato, esso torna sempre alla posizione originale senza spezzarsi. Ma non tutti i capelli ricci sono così! Molti, col passare del tempo, perdono la loro elasticità e quindi capacità di resistenza e adattamento, rovinandosi o, peggio, spezzandosi.

E’ il caso di capelli ricci trattati a lungo con sostanze chimiche, tinte aggressive o piastre. Piano piano, i ricci “maltrattati” potrebbero perdere la loro elasticità diventando rigidi e spezzandosi più frequentemente del dovuto. Una texture rigida è quindi sicuramente più incline al danneggiamento e pertanto va trattata con prodotti adatti, per lo più proteici, che ridonino quell’elasticità persa.

Queste quindi le tipologie di texture più comuni ma ne esistono anche molte altre perché, come diciamo sempre “ogni riccio è a sé”…L’importante è tenere ben presente che, spesso “È TUTTA QUESTIONE DI TEXTURE”

E con questa affermazione vi salutiamo aggiornandoci al prossimo post…

A presto!

Lo Staff Taglicapelliricci