Quanto sono elastici i tuoi capelli ricci?

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Elasticità Capelli Ricci

Carissime Curly Girls, non è certamente la prima volta che parliamo di elasticità dei capelli ricci – un fattore grazie al quale è possibile capire se i nostri bei ricci sono sani o meno – ma un articolo dedicato esclusivamente a questo ci sembra assai utile per far luce ancora meglio sulla tematica.

Qui dunque affronteremo cosa significa esattamente elasticità nei capelli e quanto essa sia importante per definire lo stato di benessere della nostra chioma. Pronte? Allora buona lettura!

ELASTICITÀ E CAPACITA’ DEL CAPELLO DI ALLUNGARSI: due facce della stessa medaglia

Con Elasticità dei capelli s’intende la capacità del capello di allungarsi e di, una volta allungatosi, tornare al suo stato iniziale.

In condizioni di salute normale, quando i capelli sono bagnati, mediamente si possono allungare del 50%, per i ricci di tipo 4 invece, lo abbiamo detto più volte, questa percentuale può anche aumentare fino a raggiungere addirittura il 75% rispetto alla loro lunghezza originale.

Se quindi l’elasticità è presente nella maniera giusta, i capelli, dopo allungati, possono tornare allo stato iniziale senza subire danni.

I capelli asciutti, invece, possono allungarsi massimo del 20%, da qui, quindi, la necessità, per i ricci, di tagliarli da asciutti al fine di non incorrere proprio nel rischio di tagliarli troppo, visto l’evidente “gap” di lunghezza tra bagnati e asciutti.

Il problema subentra quando l’elasticità viene invece a mancare, un vero dilemma per i capelli ricci perché implicherà un maggior danno degli stessi, come lo spezzarsi più frequentemente e il subire un maggiore indebolimento soprattutto nei processi di asciugatura.

ELASTICITÀ BASSA, NORMALE, ALTA

L’elasticità viene classificata in bassa, normale o alta. Questa dipende dallo stato di salute del fusto del capello. Il fusto è composto da 3 parti: midollo, corteccia e cuticola.

Struttura capelli ricci

Il midollo è la parte più interna del singolo capello e la sua assenza o presenza (non uguale in tutti i tipi di capelli) non determina nessun allarmismo in quanto non si è ancora scoperta esattamente la sua funzione.

La corteccia è la parte più interna del capello, e ne compone l’80 /90%. Questa è composta da catene di proteine (la cheratina prima fra tutte) che intrecciate tra di loro danno vita al capello come sostanza ed elemento. Questa parte viene protetta esteriormente da quella che si chiama cuticola, che altro non è che ciò che vediamo ad occhio nudo tutti i giorni.

La cuticola, infine, è formata da 5-11 guaine, (per intenderci…un po’ come le tegole di un tetto), che danno la possibilità al capello di nutrirsi ed idratarsi: queste vanno piano piano a diminuire man mano che ci si sposta dalla radice alla punta del capello.

Ecco, immaginate che in questi 3 elementi del fusto capillare ad un certo punto si creino degli scompensi, ad esempio una mancanza di proteine, un danneggiamento alla cuticola (per esempio dovuto a trattamenti aggressivi quali tinte, stirature o altri trattamenti chimici) o altri disequilibri, una delle conseguenze, sarà naturalmente la perdita di elasticità del capello.

I capelli con alta e normale elasticità possono essere trattati più facilmente sia per quanto riguarda l’uso di strumenti termici come il phon sia per quanto riguarda le acconciature o lo styling. Al contrario, invece, i capelli con bassa elasticità risultano più difficili da trattare, più deboli e, come detto sopra, tendenti allo spezzarsi.

COME CONOSCERE IL GRADO DI ELASTICITÀ DEI CAPELLI RICCI

Per conoscere il grado di elasticità dei capelli la cosa migliore sarebbe selezionare capelli da aree diverse della testa per “testarli” e capire come procedere.

Il compito è sicuramente ben conosciuto dagli esperti di capelli ricci (ai quali, come sempre, suggeriamo di affidarsi) ma, qualora non si potesse, è possibile eseguire il test anche autonomamente.

Farlo è molto semplice, occorre semplicemente, a capelli bagnati, “tirare” con le dita, uno ad uno, i capelli su cui si ha deciso di eseguire il test e cercare di capire come “si comportano” una volta tirati.

Se il capello si allunga e poi torna alla sua lunghezza originale quando viene rilasciato, allora possiede un buon livello di elasticità. Se, invece, il capello si rompe o non torna alla sua forma originale, va di logica che l’elasticità è molto bassa e che occorre porvi un rimedio.

RIMEDI PER AUMENTARE L’ELASTICITÀ PERDUTA

Dopo queste premesse, potrete certamente capire che l’elasticità dei capelli ricci non è una cosa da sottovalutare e che, qualora ci si accorgesse che i propri capelli sono troppo poco elastici e si spezzano molto facilmente, bisogna correre ai ripari.

Come? Di seguito i nostri suggerimenti

  • Evitare i trattamenti aggressivi, regola che vale sempre, ancora più in questo caso, come piastre, phon troppo caldi, trattamenti chimici di vario tipo.
  • Cercare di mantenere sempre una buona idratazione del fusto capillare, affidandosi a prodotti specifici per capelli ricci che penetrino a fondo andando a nutrire in ogni sua parte il capello e che effettuino anche un’azione elasticizzante. Tra questi suggeriamo maschere specifiche e conditioner come questa: Curl Switch by I Love Riccio.
  • Affidarsi a trattamenti proteici che, in caso di mancanza di proteine, aiutino i capelli danneggiati a ricostruirsi. Un prodotto molto valido è Supercurly Buster by I Love Riccio.
  • Nei casi peggiori, affidarsi a trattamenti ricostruttivi alla cheratina, la proteina “regina” dei capelli che non dovrebbe mai essere in difetto se si desidera uno stato di salute adeguato per i propri capelli ricci.

Questi, dunque, i nostri suggerimenti…

Sperando, come sempre, di esservi stati utili a comprendere cosa s’intende per elasticità dei capelli ricci, v’invitiamo a continuarci a seguire con i prossimi articoli, in cui continueremo il nostro approfondimento su tutte le tematiche e problematiche legate ai capelli ricci!

Alla prossima!

Lo staff Taglicapelliricci.it